Carissimi amici e sostenitori,
ogni volta che ricevo e leggo le storie dei bambini che stiamo supportando in Cambogia, nonostante io sia assente da un po’ di anni, vengo immediatamente catapultata in quei posti…troppo diversi dalla nostra realtà, con odori indimenticabili, sguardi indimenticabili, e scene di vita ai limiti della tolleranza umana. Mi ha colpita molto la storia di Fa (qui il documento in inglese-italiano), che oltre ad essere stata abbandonata dal padre, ha perso la sorella maggiore mentre pescava (a nuoto) per aiutare la madre nella sua piccola attività di vendita di pesce. Purtroppo queste tragedie non sono infrequenti e rispecchiano il quadro di estrema povertà in cui vivono queste famiglie.
Passando a situazioni decisamente più allegre, si sono svolte anche quest’anno le celebrazioni del capodanno Khmer, tra danze, riti religiosi, giochi e tanta meritata spensieratezza!
E mentre nel resto del mondo le guerre si estendono di giorno in giorno, noi continuamo a sperare che tutte queste tragedie possano un giorno essere un lontano incubo del passato.
Un saluto dal cuore a tutti voi.
Caterina